martedì 26 agosto 2008

Due passi di vita

Il legno caldo di casa,dappertuto sotto gli occhi e sotto le mani curiose.Finchè non ti metti dritta e e inizi a guardarti. A guardarti attorno, poi. A scoprire il calore del suo corpo,e i suoi piedi contro i tuoi,in fondo alle lenzuola fredde. Gli scontri, gli incontri, i viaggi. Chilometri di strada orizzontale e verticale, perchè inizi a volare. Guardi in basso e sai che non ci tornerai. Guardi indietro e sai che da lì stai scappando. Sospesa. I confronti, la solitudine e il tempo ti scivolano adosso, ti impregnano il cuore, come l'acqua impregna una spugna,tu assorbi le esperienze, danzi tra mille progetti. Lavori e ti riposi, dondolando ti perdi in un vortice di eventi.
Ma non ti fermi per cercare l'equilibrio, tu lo vuoi trovare nel movimento.
Ecco,in quel momento vieni alla luce.

1 commento:

cia2p ha detto...

che bello!
il tema, soprattutto...questi nostri piedi, che a volte odiamo per il dolore, per l'afrore, per la forma... che ci sorreggono e letteralmente ci portano in giro e ci permettono il movimento!
grazie della riflessione condivisa,
Lucia

ps. ho una foto scattata a Gorizia, il mio piede in uno Stato, quello dalla mia amica in un altro, lì dove passava il muro